Questo modo di procedere ha due lacune:
1) necessiterebbe di una calendarizzazione molto stretta e ben organizzata: il resoconto delle sedute della commissione dovrebbe arrivare ai componenti degli organi in modo che ognuno possa convocare un'assemblea dei rappresentati o un consiglio di facoltà e di dipartimento prima delle sedute di CdA e SA; durante le sedute di quest'ultimi, il frutto di questa consultazione dovrebbe essere sintetizzato in un documento di commento e portato all'attenzione della commissione che nel frattempo dovrebbe discutere di altro per poi tornare sulle indicazioni di CdA e SA. Insomma, sarebbe un continuo riunirsi e fare e disfare la bozza di statuto.
2) In CdA e SA non sono rappresentati una buona fetta dei lavoratori dell'UniCal (i precari della ricerca, della didattica e dell'apparato tecnico-amministrativo) oltre che una fetta degli studenti (i dottorandi).
Io propendo per la soluzione indicata dall'assemblea dei ricercatori e declinata dal commissario Barberi in Assemblea di Ateneo con la proposta dell'apertura di un BLOG/FORUM della commissione. Lui stesso cura la pagina facebook Unical2020 che già vede una buona partecipazione. Per trovarlo cercate Unical2020 dalla vostra pagina facebook.
I sassaresi, noti estremisti e fuorilegge, hanno già predisposto e riempito un sito molto ben curato che vi invito a visitare:
http://nuovostatutouniss.
che con uno slancio di fantasia potremmo copiare in nuovostatutounical. Ma c'è anche dell'altro: Michele Gianfelice mi segnala che a Torino la Rete29Aprile (se capisco bene) ha aperto una pagina facebook denominata "Tutto lo statuto minuto per minuto" e redatta "Dai nostri agenti all'interno della commissione statuto" per fornire "Informazioni di prima mano e webcronaca diretta: tutto ciò che verrà discusso all'interno della commissione incaricata di riscrivere lo Statuto dell'Università di Torino." Vedere per credere:
http://www.facebook.com/pages/
I risultati sarebbero immediati:
- tutti gli interessati potrebbero trovare notizie di prima mano e "certificate";
- i singoli ed i gruppi organizzati potrebbero intervenire nella discussione semplicemente mandando una pubblica missiva alla commissione;
- la discussione in SA e CdA (ma anche quella in CoCoP ed in ogni altro organismo) sull'avanzamento dei lavori avrebbe una base documentale diffusa e differenziata su cui poggiarsi.
Un'ultima nota prima di chiudere: a Torino si sta discutendo di aggiungere degli UDITORI ai membri della commissione. Faccio una modesta proposta: chiediamo che la commissione inviti come uditori uno o più precari e dottorandi (ingiustamente esclusi nella designazione della commissione), altri associati e ricercatori (evidentemente sottorappresentati) e personale TA.
Postato anche su
http://groups.google.com/group/associatiunical
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